English versionEnglish
Inserisci la tua azienda

STORIA DI LUCCA

Lucca fu fondata su un isola del fiume Serchio, probabilmente dai Liguri che, nella loro lingua "luk", significava: Palude.

Fu probabilmente occupata dagli Etruschi nel quinto secolo avanti Cristo ma dovette attendere soprattutto i Romani per ascendere al rango di importante centro commerciale.

Divenuta colonia latina nel 180 a.C., fu municipio romano dall'89 a.c. e sede del primo incontro nel 56 a.C. tra i triumviri: Cesare, Pompeo e Crasso.

Piazza Napoleone

Piazza Napoleone

Nel quarto secolo era probabilmente già sede del vescovado.

Dopo la caduta dell'impero romano d'occidente, passò prima, sotto il controllo degli Ostrogoti, poi dei Bizantini e infine sotto quello del Longobardi. Questi ultimi la governarono dal sesto al decimo secolo elevandola a capitale della Tuscia.

Nell'anno 1000, Lucca tenne una posizione vicina all'imperatore e in contrapposizione con il Papa. Questa le valse importanti privilegi, tra cui la libertà di commercio in tutto l'impero. Lana e seta, i due prodotti principali della manifattura lucchese, poterono così conquistare i mercati inglesi e francesi, donando alla città un periodo di prosperità.

In quel periodo, ben 51 chiese furono edificate entro il perimetro cittadino  e oltre 130 case e torri all'epoca del controllo franco.

Lucca ben presto divenne una repubblica aristocratica e tale rimase, senza interruzioni fino all'occupazione francese.

Molte furono le divisioni interne, in primo piano quella tra Guelfi e Ghibellini e poi tra Guelfi bianchi e neri. Di rilevanza anche i contrasti esterni con le città vicine, Pisa e Firenze. I pisani, guidati da Ucciardone della Faggiola, riuscirono a conquistare la città nel 1314, ricacciati tre anni dopo da Castruccio Castracani che estese il controllo ai territori di Pistoia, Volterra e Luni.

Alla sua morte, Lucca fu soggetta a diverse signorie finché comprò la propria indipendenza dall'imperatore Carlo IV nel 1369.

Vista di San Michele

Vista della Chiesa di San Michele

Seguì un periodo in cui l'industria manifatturiera perse di importanza a favore delle produzioni agricole.

Nel '400 divenne signore di Lucca Paolo Giunigi che puntò all'espansione della città verso le campagne. Iniziò un periodo di contrasti con Firenze per il controllo del territorio che portò, a fine secolo, all'ampliamento della cinta muraria cittadina. La conservazione di una rigogliosa autonomia, obbligò Lucca a frequenti alleanze con vicini potenti.

Nel 1536 la città contava 30.000 abitanti ma nel 1630 si ridussero a 22.000 e a fine '700 a 17.000.

La repubblica aristocratica finì con l'invasione francese del 1799 ed il controllo napoleonico.

Il congresso di Vienna del 1815 assegnò il Ducato di Lucca a Maria Luigia di Borbone ma nel 1847 il figlio Ludovico la cedette al Granducato di Toscana fino al 1861, quando entrò a far parte dello Stato Italiano.

 

Lucca conta tra i suoi personaggi famosi Dante Alighieri che, bandito da Firenze per motivi politici, trascorse a Lucca gran parte del suo esilio. A Lucca nel 1858, nacque Giacomo Puccini, autore di memorabili opere liriche come La Bohème e Madama Butterfly.